Un bilancio che si
colloca in un contesto economico-finanziario, ma soprattutto sociale, assai
difficile. Un bilancio con 776.000 di passivo che, nelle premesse, ha sofferto
pesantemente di interventi negativi esterni e di quelli interni. Interventi
esterni determinati da ben due richiami della Corte dei Conti sui bilanci 2012
e 2013 della passata amministrazione; con
la motivazione che a spese correnti (servizi) devono corrispondere entrate
correnti (tributi); ciò che non è avvenuto.
Ancora, Verzuolo ha subito un
pesante taglio nel 2015 dei trasferimenti delle risorse di circa 180 mila euro,
rispetto all’anno precedente. Dal 2010 ad oggi sono state tagliate risorse per
1.200.000. Infine ci hanno imposto una modifica peggiorativa ai criteri della
contabilità. E’bene ricordare che, per effetto del “patto di stabilità”, sono
oltre due milioni di euro bloccati nelle casse comunali. Un “patto” che
l’Europa deve modificare indirizzandolo agli investimenti funzionali alla
crescita, anzi, allo sviluppo.
Il bilancio ha poi sofferto degli
elementi interni che sono conseguenti a scelte che si trascinano nel tempo e
che riguardano le spese per i servizi. Intanto l’Amministrazione ha operato con
coraggio nel tagliare ben 100 mila euro le spese del Comune, una “spending
review” cioè una revisione della spesa pubblica alla verzuolese. Ha attivato un intervento di risparmio
energetico ed, inoltre, è intervenuta sulle tariffe e rette di competenza.
L’Amministrazione ha già messo in
atto una serie di iniziative (agente notificatore, nuova società di recupero
dell’evasione) che mirano a recuperare i 998.000 euro di varie tipologie di
mancati introiti degli anni precedenti, per le casse comunali. Incasso che,
purtroppo, per le norme nazionali di cui ho detto in apertura, non
potranno coprire le spese dei servizi! E’
necessario precisare che l’intervento del fondo di riserva è stato abbondantemente
utilizzato per quadrare il bilancio 2014 al fine di non aumentare le tasse.
Verificheremo se e come sarà possibile utilizzarlo per il 2015.
Il Consiglio, su proposta della
Giunta, ha poi approvato il piano di investimenti. E’ un messaggio concreto che
significa non solo risanamento, ma aprirci al futuro. Particolare attenzione
viene data agli anziani (Verzuolo è un comune con un alto tasso di invecchiamento),
ai giovani, alle famiglie e, per altro
verso, alle imprese, in particolare,
quelle piccole. Si sono così poste le basi per un “piano strategico
territoriale” (ambiente, trasporti, turismo, reindustrializzazione). Gli
investimenti puntano a migliorare la vita dei cittadini grazie alla mobilità,
alla viabilità, alla sicurezza (in particolare, per le infrastrutture
scolastiche) per un totale di 412 mila euro nel 2015, 213 mila euro nel 2016 e
194 mila euro nel 2017. In
merito ai servizi resi ai cittadini si porrà la necessità di un “patto comune-
cittadini” Un patto che si baserà sul “bene comune” e dovrà rispondere alle
seguenti domande:
1)Quali sono i bisogni
irrinunciabili per la nostra comunità;
2)Quali servizi mantenere a
carico della spesa pubblica; quali possono vedere la partecipazione di altre
fonti di finanziamento;
3)Quali servizi possono prevedere
la partecipazione dei cittadini (volontariato) con la prestazione esercitata in
modo integrata e non sostitutiva.
Per quadrare il bilancio preventivo
abbiamo scelto di non intervenire
sull’IMU (per il valore sociale del bene), e sull’Irpef, a causa della
crisi sociale che colpisce alcune categorie (cassa integrazione, mobilità; non
rivalutazione delle pensioni…) Considerato che lo sbilancio è determinato, per
la maggior parte, dai servizi si è deciso di usare la TASI (Tassa servizi
indivisibili) portandola al 2,5 per mille. La commissione bilancio verrà
convocata per individuare quali scelte operare per contenere le ricadute sui
redditi bassi.
Ora tocca alla maggioranza e alla
minoranza, pur nei ruoli differenti e senza inutili polemiche, lavorare per
raggiungere l’obiettivo del risanamento
del bilancio comunale con la partecipazione convinta dei cittadini. Perché,
dopo il confronto in Consiglio e con la successiva convocazione delle
commissioni e delle consulte, si lavori per il bene di Verzuolo, dando risposte
alle istanze dei cittadini, avendo come
metro la giustizia sociale.
Il Sindaco
GianCarlo Panero