Una giornata non più impregnata dal retorico appellativo di “eroi”, ma per riconoscere concretamente il ruolo fondamentale svolto. È lo spirito con cui l’Amministrazione comunale di Verzuolo invita a vivere la “Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato”, in calendario il 20 febbraio.
Verzuolo vuole tornare a ringraziare tutti gli operatori della sanità che nella pandemia si sono impegnati a garantire la salute di tutti. Oltre 300 i medici morti. Il settore è il più colpito. Già il 9 dicembre scorso l’Amministrazione comunale aveva organizzato un momento di ringraziamento con la consegna delle targhe all’Asl per ringraziare medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti, assistenti sociali, Croce Verde e Croce Rossa. Si ringraziano la preparazione, l’umanità, la professionalità garantite nonostante la carenza di personale. È simbolica, a dimostrazione di tutto l’impegno e la volontà assicurati, l’iniziativa dei medici di base (con la preziosa collaborazione della Protezione Civile) in piazza Martiri: da dicembre 2020 al 13 febbraio 2021 sono stati eseguiti 498 tamponi.
La pandemia ha acuito la necessità di rivedere l’organizzazione sanitaria del territorio. Urge un nuovo programma ospedaliero con Cuneo ospedale cardine e l’ospedale territoriale, attento alle particolari condizioni del territorio Saluzzese. Fondamentale la medicina territoriale: la Casa della Salute di Verzuolo con i medici di base, infermieri, USCA, operatori, assistenti sociali e sempre più assistenza domiciliare nella logica sociosanitaria.
Il Sindaco di Verzuolo
GianCarlo Panero