Una nuova guerra nel centro Europa; una guerra con prezzi altissimi in vite umane e, anche, in risorse finanziarie e materiali.
Nel cuore del nostro continente i lutti, il sangue, i pianti, i nuovi poveri, le distruzioni, i profughi e l’odio.
C’è il rifiuto della democrazia, con il rischio di un conflitto nucleare.
Due riflessioni:
I pensieri dei Consiglieri dei Ragazzi ci mandano un messaggio: “Siamo stanchi dell’odio, di non essere ascoltati e di subire le decisioni degli adulti che incoscienti decidono su di noi e il nostro futuro”.
Gli anziani che abbiamo incontrato stamane sono molto preoccupati e ricordano la guerra che hanno subìto in gioventù.
Non dobbiamo fermarci, dobbiamo impegnarci per la pace laggiù (che non è lontano da noi), e quaggiù con i comportamenti, il confronto, con il rispetto dell’altro e con l’aiuto a chi è in difficoltà.
IL SINDACO
PANERO Giovanni Carlo
"Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra!"
É la poesia di Gianni Rodari che legge Lorenzo in questo momento delicato.
"Tutto il mondo ha i soldi per fare la guerra ma non per fare del bene alle persone più povere che non possono permettersi il cibo", scrive Mattia.
"Il mio pensiero va a tutte quelle persone innocenti che stanno perdendo la loro vita, senza avere nessuna colpa" riferisce Vittoria.
"Il mio pensiero sulla guerra in Ucraina va ai bambini agli anziani e ai civili e penso che la guerra sia solo un'arma di distruzione e non risolve nulla" esprime il Sindaco Junior Mattia Rossi.