25 aprile: Festa della Libertà e Impegno per la Pace

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Le riflessioni del Sindaco Panero

Data:

giovedì, 13 aprile 2023

25 Aprile

Descrizione

Più di 78 anni fa i giovani di allora, con idee diverse ma con l’unico comune obiettivo, si sono impegnati, anche con la vita, resistendo alla dittatura fascista e conquistando la libertà.
 
Allora furono definiti “partigiani”, cioè stavano da una parte, dalla parte della libertà.
 
Partigiani e resistenti, ecco il motivo dell’intitolazione del Parco di Palazzo Drago. È intitolato, appunto, alla “Resistenza”, cioè resiste all’invasore e al dittatore.
 
Ecco: la Storia è maestra di vita; dobbiamo incidere questa lezione nella memoria.
 
Fare memoria per mantenere vivo il ricordo, però, non è solo non dimenticare, ma assumere l’impegno.
 
Fondamentale è il valore della Scuola: primo, per rendere cittadini i giovani; secondo, per non essere esclusi dal e nel lavoro.
 
La libertà è una preziosa conquista quotidiana.
 
L’impegno è sostenere la Democrazia, perché senza libertà non c’è democrazia e, quindi, impegno a partecipare alla vita della comunità.
 
La resistenza, oggi, è liberarsi dalle idee individualistiche per liberare l’Italia dalla povertà. La guerra è la madre di tutte le povertà ed oggi dobbiamo guardare oltre i nostri confini e alle numerose invasioni. Penso alla più recente, quella all’Ucraina e agli Ucraini ospitati a Verzuolo.
 
L’impegno deve essere quindi quello di disarmare la guerra ed impegnarsi per la Pace e per il rispetto della libertà contro l’invasore.
 
Oggi, infatti, non c’è libertà. Ovunque, nel mondo, circola la domanda di libertà. Pensiamo solo alle coraggiose proteste delle donne iraniane. Oppure alla situazione del Bangladesh, dove oltre il 50% delle bambine (corrispondenti a 38 milioni) prima dei 18 anni sono spose obbligate dalle famiglie che non hanno reddito per pagare gli alimenti.
 
È la povertà che incide sulla libertà. E a nulla serve usare la religione per giustificarne la riduzione.
 
La libertà, l’uguaglianza, l’ambiente, la salute, l’istruzione, il lavoro sono diritti richiamati dalla Costituzione. E la Costituzione ripudia la guerra. Non solo: la Costituzione è la base su cui poggia la nostra convivenza civile. È la nostra legge fondamentale che rende esigibili i diritti ed inderogabili i doveri. Proprio pochi giorni fa abbiamo celebrato i 75 anni della nostra Costituzione intitolando il vialetto di via XXV aprile per rammentare tali concetti.
 
E tra pochi giorni celebreremo la Festa del Lavoro, perché il lavoro buono e dignitoso ci rende liberi.
 
Il 2 giugno, invece, ricorrerà la Festa della Repubblica. è la ricorrenza che sancisce la nostra piena responsabilità nei confronti della società, poiché è proprio l’irresponsabilità il vero nemico.
 
Dobbiamo essere responsabili e partecipativi per creare la comunità civile Verzuolese.
 
Una comunità unita, non un arcipelago. Una comunità libera, bella, capace di relazioni ed attenta alla solidarietà.
 
Il 25 aprile sarà così la Festa di tutti i cittadini e di tutte le cittadine.
 
Viva il 25 aprile, viva la Pace realizzata, viva la conquistata Libertà!
 
Verzuolo, lì 25 aprile 2023
 
IL SINDACO
Giovanni Carlo PANERO
 

Ultimo aggiornamento

Ultima modifica avvenuta il giovedì 11 luglio 2024, 15:19

Creazione

Inserito sul sito il giovedì 13 aprile 2023 alle ore 11:51:05 per numero giorni 627

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