Venerdì (15 marzo) anche il sindaco di Verzuolo GianCarlo Panero insieme all’assessore Gabriella Bernardi ha partecipato al presidio permanente davanti alla Prefettura di Cuneo per chiedere lo sblocco dei cantieri e la conclusione dell’autostrada Cuneo-Asti. La protesta è iniziata il 26 febbraio con un sit-in a Roreto di Cherasco. Se non ci saranno evoluzioni il 26 marzo si sposterà a Roma sotto la sede del ministero. Il 26 non è una data a caso: il 26 settembre 2018 una delegazione cuneese incontrò a Roma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, ottenendo rassicurazioni sulla conclusione dei restanti 10 km mancanti. Da allora, però, nonostante le numerose sollecitazioni la situazione continua a restare ferma così com’è da 7 anni. Al gazebo si alternano ogni due ore, dalle 8 alle 20, sindaci di tutto il territorio.
Insieme a Panero e Bernardi il «collega» Sergio Banchio di Moretta. «Le infrastrutture sono fondamentali per mantenere vivo un territorio e consentirgli di crescere – commenta Panero -. La Camera di Commercio ha recentemente fornito i dati sull’export 2018 in Granda: è cresciuto del 5,2% rispetto allo scorso anno con valore delle merci esportate di 8 miliardi di euro». «Come possiamo però sostenere le nostre aziende che per Verzuolo significano, ad esempio, Burgo e Tonoli, se mancano le infrastrutture? – continua Panero -. Auspichiamo una decisione definitiva e operativa da parte del Governo non soltanto sulla Cuneo-Asti, ma anche per il raddoppio della galleria del Tenda, la tangenziale di Fossano e altre strade fondamentali».