Nasce il Comitato contro la chiusura della filiale Crs-Bper a Falicetto. A crearlo residenti della frazione che chiedono alla direzione della banca un ripensamento sulla chiusura ormai decisa per il 22 novembre. «Causerà – spiegano dal comitato – un danno sociale ed economico alla frazione». La raccolta firme, che l’Amministrazione comunale segue con attenzione, è attiva presso la tabaccheria Craveri e la panetteria Marchetti di via Pomarolo.
La decisione a poche ore dall’assemblea che il Comune di Verzuolo ha organizzato con la popolazione nelle scuole Elementari. Hanno partecipato, oltre ad una quarantina di residenti, dirigenti di altri gruppi bancari. Assenti i rappresentanti della Crs-Bper che all’invito del Comune avevano anticipato l’impegno fuori regione del direttore generale. Durante la riunione l’imprenditore Michelangelo Rivoira, proprietario dell’immobile dove ha sede la filiale, ha confermato la disponibilità ad affittare gratuitamente i locali. Un’opportunità insufficiente per la banca a garantire la permanenza del servizio. Dal 22 novembre sarà mantenuto attivo, in via sperimentale per 6 mesi, il bancomat.
Non l’unica chiusura della Crs-Bper sul territorio. A rischio anche le filiali di Brossasco e Mondovì e le agenzie di Saluzzo in corso Roma e in via Sant’Agostino. Per dire «no» a quest’ultima i residenti della zona hanno già raccolto 200 firme.