Ieri (lunedì 27 gennaio 2020) la Giunta comunale di Verzuolo ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che
condanna la scritta antisemita con cui ignoti, il 24 gennaio scorso, hanno imbrattato la porta di casa della
deportata Lidia Rolfi a Mondovì.
«La Giunta è profondamente turbata - si legge nel testo dell'ordine del giorno - da quella scritta che considera un atto ignorante, vergognoso e razzista». Attraverso l'ordine del giorno, che è possibile visionare in allegato, la Giunta ha così ribadito l'importanza delle iniziative in occasione della “Giornata della Memoria”, confermando quelle organizzate nel Comune di Verzuolo. «Hanno l’obiettivo non solo di ricordare, ma soprattutto di realizzare la memoria attraverso l’informazione, la formazione, la conoscenza e l’impegno - prosegue il testo - affinché non si verifichino più altri genocidi».
INIZIATIVE A VERZUOLO
A Verzuolo le iniziative sono iniziate venerdì scorso con «Shtetl!», viaggio musicale in Est Europa insieme al gruppo Mishkalé su testo della professoressa Maria Teresa Milano. Proseguono, oggi pomeriggio, martedì 28 gennaio, a Palazzo Drago, con le scuole su «Cinema e Shoah». Domani (mercoledì 29 gennaio), alle 17,30, sempre a Palazzo Drago la storica rassegna «Tre Età» ospiterà un incontro sul tema dell’amicizia fra ebrei e cristiani e sul ghetto di Terezin. Venerdì, dalle 10, la scuola di Agraria, in collaborazione con l'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia (Unirr) e l'associazione “I colori della vita", propone un incontro formativo finalizzato alla sensibilizzazione al recupero ed alla cura delle memorie storiche insieme ai reduci Giovanni Alutto (classe 1916) e Giovanni Bertani (classe 1919).