Segnalare colonie di cimici, di un minimo di 50 unità, e consentire agli esperti di combattere l'insetto alieno ad oggi responsabile di milioni di euro di danni in campagna. È l'appello lanciato dalla Fondazione Agrion che insieme a Regione Piemonte e Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa) di Unito è impegnata nella lotta alla cimice asiatica.
L'arma principale sarà la «vespa samurai» (Trissolcus japonicus), nemico naturale della cimice asiatica (Halyomorpha halys): l'adulto deposita le proprie uova all'interno di quelle della cimice asiatica; quando le larve della vespa si sviluppano, uccidono le uova della cimice. Un'unica vespa adulta emerge da ogni uovo di cimice. Nel loro ambiente naturale, le vespe samurai distruggono dal 60 al 90% delle uova di H. halys.
Di qui l'appello di Agrion: più cimici saranno raccolte, più «vespe samurai» sarà possibile far riprodurre per poi liberarle in ambiente. Le cimici devono essere raccolti nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Chi trovasse adulti (minimo 50 unità) che passano l’inverno in ambienti riparati come mansarde, sottotetti, cassonetti delle tapparelle, ripostigli vari, può inviare una segnalazione a:
cimiceasiatica.disafa@unito.it.