«L’uomo che leggeva il giornale». È il romanzo di Salvatore Tropea, edizione Arabafenice, che si presenta mercoledì 26 febbraio, alle 17, a Palazzo Drago.
Tratto da una storia vera racconta delle peripezie di Felipe. Nella Spagna della Guerra Civile, a Màlaga, il “caso” lo salva dalla fucilazione. Un altro verrà ucciso al suo posto. Felipe prima come combattente repubblicano esilia in Argentina dove troverà una nuova vita. Un romanzo storico che dona l’opportunità di leggere la storia della Spagna durante il primo periodo del governo franchista, crudele verso gli oppositori, chiuso al resto del mondo.
Salvatore Tropea, vive a Torino. È stato redattore dell'«Avanti!» e della «Gazzetta del Popolo», ha scritto per «Il Globo», «Paese Sera» ed alcuni settimanali. È stato tra i fondatori del quotidiano «La Repubblica» nel quale ha ricoperto varie mansioni, corrispondente dall’Italia di Nord Ovest, inviato, caporedattore alla guida dell’edizione torinese sin dalla sua creazione e per sei anni. Continua a lavorarvi come collaboratore. Si è occupato prevalentemente di problemi del mondo del lavoro e più in generale economici ai quali ha dedicato alcune pubblicazioni. Tra i suoi libri: «Le buone società», «Ritratti americani», «Uomini e ombre».