Anche il Comune di Verzuolo, su indicazione del sindaco, sta attuando misure per contrastare l’epidemia da Coronavirus. In tutti gli uffici sono stati affissi cartelli informativi circa le distanze da rispettare e le norme igieniche da attuare come lavarsi spesso le mani, starnutire e tossire in un fazzoletto o nel gomito.
L’ingresso a tutti gli uffici è consentito ad una persona sola alla volta. All’ingresso del Comune un dipendente comunale informa circa le modalità di accesso, facendo attendere, in fila e rispettando le distanze, nel caso in cui ci siano troppe persone. Il dipendente consegna anche volantini informativi circa ciò che è possibile fare e non fare in questi giorni di “zona protetta”. I volantini sono stati distribuiti anche durante il mercato di ieri mattina (martedì 10 marzo). Si consiglia l’utilizzo di mezzi alternativi come email o telefono per chiedere informazioni soprattutto se non urgenti.
Anche sui canali telematici del Comune (sito internet e pagina Facebook) sono costantemente fornite indicazioni, informazioni e consigli. Sul sito è anche disponibile l’autocertificazione necessaria a chi deve effettuare spostamenti urgenti e indispensabili. Proprio per verificare la situazione, nelle scorse ore, anche la Polizia locale di Verzuolo ha iniziato ad effettuare i controlli stradali.
Inoltre, il Comune sta organizzando, anche grazie alla Protezione Civile-Ana, l’assistenza a domicilio SE E QUANDO CI SARANNO EVENTUALI verzuolesi contagiati da Covid in quarantena presso la propria abitazione per garantir loro i servizi di assistenza domiciliare.
In allegato i decreti attualmente in vigore:
- quello del 13 marzo 2020 su negozi aperti e chiusi fino al 25 marzo 2020;
- quello del 9 marzo 2020 che estende a tutta Italia le misure dell'8 marzo 2020.
«È un momento delicato – spiega Giancarlo Panero, sindaco di Verzuolo -. Sono certo, però, che con l’impegno di tutti lo possiamo superare. Rispettate le regole, prevenite qualsiasi occasione di contagio o di diffusione del virus, restate a casa ed evitate al massimo gli spostamenti».
L’assessore alle politiche giovanili Simona Olivero rivolge un pensiero dedicato alle nuove generazioni. «I primi a doversi attenere alle regole, restando in casa ed evitando assembramenti nei parchi siamo noi giovani per non vanificare lo sforzo di uno Stato libero che garantisce e tiene alla nostra salute – dichiara Olivero -. Qualche suggerimento per trascorrere questo tempo: leggere un libro, fare una donazione alla terapia intensiva di Cuneo, riprendere un hobby abbandonato, ma anche studiare una nuova lingua o per gli esami che, tornando alla normalità, si dovranno affrontare».