Descrizione
Le origini di Verzuolo* risalgono a tempi protostorici, come testimoniano alcune pietre incise risalenti all’età del Bronzo ritrovate sulla collina che domina l’abitato. Dalla frazione di Falicetto provengono testimonianze di età romana (epoca in cui il sito doveva avere una stazione doganale) ed anche i Longobardi lasciarono traccia, almeno nelle cronache, del loro insediamento; nel XIII secolo dalla pieve di Falicetto dipendevano tutte le chiese della Valle Varaita.
E’ con il Medioevo che Verzuolo comincia ad assumere una fisionomia propria e definita, diventando un nucleo urbano sviluppato sulle pendici della collina e ben articolato con chiesa, castello, ala del mercato, porta di accesso al borgo, etc… e con una propria struttura comunale data dagli statuti. Il risveglio politico, economico, culturale e artistico che tocca il Marchesato di Saluzzo tra XV e XVI secolo si riflette inequivocabilmente nel borgo verzuolese e di conseguenza quando tra il XVI e il XVII i Marchesi dovranno cedere alle pressioni dei Francesi prima e dei Savoia poi, il Seicento segnerà un periodo di forte decadenza e ristagno anche per Verzuolo. Proprio in questo periodo la popolazione del borgo comincia a spostarsi verso la zona pianeggiante, facendo ruotare l’asse di importanza dalla zona collinare a quella di pianura e ciò si manterrà costante nei secoli fino ai giorni nostri. Nel Settecento assistiamo ad un notevole sviluppo economico che si riflette nella struttura architettonica degli edifici che si affacciano sulla zona pedonale chiamata Paschero. Nell’Ottocento diventa centro dell’industria tessile e all’inizio del Novecento, mentre tramontava l’industria della seta, Luigi Burgo fonda una cartiera destinata ad una rapida espansione e che rappresenta ancor oggi uno degli elementi più i importanti per la vita economica del paese.
Verzuolo possiede una grazia segreta, un’individualità storica, un patrimonio d’arte che emergono dalle varie tappe della sua esistenza e che sono accompagnate da particolari personaggi che in vario modo incrociato il loro cammino con il paese: Siccardi, Rovasenda, Sella, Buttini, Burgo…
* Verzuolo: l’origine del termine prevede numerose ipotesi: da quelle che lo collegano al verde dei boschi ( verde suolo), o al termine latino “urseolum” poi deformato dalla scrittura fino alla più recente con un legame con il termine di origine longobarda “verzollung” che significava zona franca ancora presente oggi nella lingua tedesca con il significato parallelo di dazio o gabella.
Ultimo aggiornamento
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Creazione
Inserito sul sito il mercoledì 07 ottobre 2009 alle ore 14:59:17 per numero giorni 5482